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Tifoso cade da muretto e muore:ultras,stadio come Guantanamo

Tifoso cade da muretto e muore

Tifoso cade da muretto e muore:ultras,stadio come Guantanamo

Tragedia assurda e inaccettabile che ha colpito la tifoseria

ASCOLI PICENO, 14 dicembre 2014, 18:55

Redazione ANSA

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Gli Ultras 1898 dell'Ascoli Picchio si uniscono al cordoglio dell'intera tifoseria bianconera per la scomparsa di Alberto Durastanti, il tifoso caduto da un muretto mentre stava andando alla partita, ma non manca la nota polemica. "Ci chiediamo - si legge in una nota della tifoseria organizzata - quale sia il senso di bloccare mezza città e impedire ad un tifoso di 61 anni di poter entrare allo stadio: il Del Duca è trasformato in una Guantánamo costantemente, anche in assenza di tifosi ospiti, come accaduto per l'incontro Ascoli-Santarcangelo. Ce lo chiediamo sempre e non abbiamo mai trovato risposta, soprattutto alla luce di questa assurda e inaccettabile tragedia che ha colpito la nostra tifoseria".
    Questo il racconto all'ANSA di un referente degli Ultras 1898: "Alberto (il tifoso deceduto, ndr) aveva lasciato il figlio all'incrocio fra viale Indipendenza e viale Costantino Rozzi per unirsi al corteo della tifoseria diretto allo stadio.
    Poi ha accompagnato sua moglie all'ospedale Mazzoni per visitare un parente ricoverato. Tornando verso lo stadio - prosegue il capo ultrà - gli è stato impedito da chi era preposto al controllo di transitare, a piedi, nella zona della curva nord, nonostante non vi fossero tifosi della squadra ospite. Si trattava di fargli percorrere solo venti metri, ma non gli è stato concesso. Piuttosto che camminare a piedi due chilometri per accedere da altri varchi - continua -, ha cercato di accorciare il percorso saltando dal ponticello che attraversa la strada d'ingresso all'ex ospedale Luciani, a due passi dallo stadio. Una scelta che, purtroppo, gli è costata la vita".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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