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Tifoso cade da muretto e muore: questore, nessuna Guantanamo

Tifoso cade da muretto e muore

Tifoso cade da muretto e muore: questore, nessuna Guantanamo

ASCOLI PICENO, 14 dicembre 2014, 19:55

Redazione ANSA

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"Non c'è nessuna Guantanamo allo stadio Del Duca, come qualcuno sostiene evidentemente senza dare peso alle parole che pronuncia. E lo dico nonostante l'enorme dispiacere per la morte di una persona". Così il questore di Ascoli Piceno Giuseppe Fiore interviene sulle polemiche scaturite dopo la morte di Alberto Durastanti, il tifoso di 61 anni morto qualche ora dopo essere caduto da un ponticello nel tentativo di accorciare il tragitto di accesso allo stadio dove si disputava ieri Ascoli-Sant'Arcangelo.
    Gli ultras hanno polemizzato sulle norme che regolano l'accesso all'impianto sportivo ascolano in occasione delle partite della squadra bianconera. "Da tempo la circonvallazione è aperta al transito veicolare ed i bar possono tenere alzate le saracinesche, specie quando ci sono pochi tifosi della squadra ospite, come nel caso della partita di ieri" spiega il questore Fiore. Per i supporter della squadra di casa ci sono regole ormai codificate. "Da anni, e lo sanno ormai tutti, l'accesso allo stadio dei tifosi ascolani avviene esclusivamente attraverso via delle Zeppelle, venendo dal centro città, oppure da viale Costantino Rozzi e non dalla circonvallazione provenendo dal quartiere di Monticelli - ricorda il questore -.
    E' l'unica diposizione che riguarda i tifosi dell'Ascoli. E' vero che ieri non c'erano sostenitori della squadra ospite, tanto che, proprio per questo, il personale preposto ha consentito l'accesso a diverse persone anche nella zona interdetta. Di questa persona vittima del tragico incidente non c'è traccia".
    Anche il capo di gabinetto della Questura Guido Riconi conferma questa versione: "non essendoci tifosi ospiti, abbiamo consentito ad almeno quattro persone il transito nella zona normalmente interdetta. Della persona che poi è caduta dal ponticello non abbiamo nessuna traccia". La Procura di Ascoli Piceno attende la relazione dalla questura, ma al momento è esclusa l'apertura di un fascicolo. La morte di Alberto Durastanti allo stato è valutata come un tragico incidente.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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