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Lucia Annibali a rassegna Parole giuste

Lucia Annibali a rassegna Parole giuste

Avvocatessa sfigurata con acido, ustione è educazione a forza

PESARO, 30 ottobre 2014, 16:16

Redazione ANSA

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"La parola educazione nasce da una e-mail che mi ha scritto tempo fa un ragazzo ustionato che, per raccontare la sua esperienza, mi ha riportato diverse frasi e una di queste mi ha colpito in particolare, quella secondo cui l'ustione è un'educazione alla forza. Io penso che sia proprio così". Così Lucia Annibali, l'avvocatessa di Urbino sfregiata con l'acido da due sicari assoldati dal suo ex, intervenendo a Fano a un incontro della rassegna "Con le parole giuste" dedicato alla parola "Educazione: imparare da se stessi". "E' vero - ha aggiunto Lucia - l'ustione è un'educazione alla forza, innanzitutto una forza di sopportazione del dolore, un dolore fisico così improvviso così intenso e prolungato nel tempo. Una forza di volontà, nel coltivare anche la speranza della guarigione, una forza di credere in se stessi e nella possibilità di poter avere di nuovo una vita dignitosa, di presentarsi agli altri così come si è, in tutta la propria vulnerabilità fisica ed emotiva. La forza di condividere il proprio dolore ma anche di sentire ancora di più quello altrui, la forza di condividere la propria diversità e di accettare quella degli altri. L'ustione alla fine diventa un'educazione alla vita". Accanto a lei, il col. Giuseppe Donnarumma, ex comandante provinciale dei carabinieri di Pesaro, oggi all'Aquila, che si è occupato del caso. "Quello che è cambiato dentro di me - ha concluso Lucia - è la consapevolezza delle mie capacità, delle mie risorse, la fiducia in me stessa, sapere che io ce l'ho fatta e ce la posso fare. Il pensare che davvero non ci sia nulla a cui io non possa arrivare se davvero lo desidero".

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