Schiaffi, pugni all'allora moglie
anche quando era incinta, percosse alla figlia avuta dalla donna
da una precedente relazione e minacce di rapire la loro figlia
minore per portarla con lui in Nigeria. Accuse che oggi sono
costate a un nigeriano di 41 anni, residente a Jesi, una
condanna a due anni di reclusione per maltrattamenti in
famiglia. L'uomo, che ha respinto le accuse, nel settembre 2013
era stato allontanato dalla famiglia. La moglie si era poi
trasferita in Emilia Romagna.
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