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Ncd: Massi e Carloni, Bugaro sbaglia nel metodo e nel merito

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Ncd: Massi e Carloni, Bugaro sbaglia nel metodo e nel merito

Nessuna espulsione, venuto meno rapporto di fiducia

ANCONA, 27 settembre 2014, 19:38

Redazione ANSA

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"Non c'è stata alcuna espulsione: Giacomo Bugaro non è stato cacciato dal partito, semplicemente è venuto a mancare il rapporto di fiducia con i vertici nazionali che lo avevano designato e per questa ragione è stato invitato a lasciare il ruolo di coordinatore regionale". Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali Ncd nelle Marche Francesco Massi (capogruppo) e Mirco Carloni.
    "Nel Nuovo Centrodestra, fin dall'assemblea costituente - spiegano -, c'è una consuetudine di dibattito e di confronto mai vista né nel Pdl né in Forza Italia. Giacomo Bugaro ha sempre avuto la possibilità di esporre le proprie opinioni e anche i propri dissensi, e come consigliere regionale nulla gli vieta di continuare a partecipare al dibattito interno. Al di là della dimensione personale - ribadiscono - l'incontro con Berlusconi è stato dunque intempestivo e inopportuno. Per ragioni di metodo, perché è incredibile pensare di discutere progetti politici altrove prima che nel proprio partito. Ma anche per ragioni di merito". Infatti, secondo i due consiglieri regionali, "permangono in Forza Italia tutte le condizioni negative che ci hanno indotto ad aderire al Nuovo Centrodestra: non c'è serietà rispetto al governo del Paese, non c'è democrazia interna, non c'è chiarezza nel rapporto con gli altri partiti, non c'è meritocrazia visto che continuano a non volere né le preferenze né le primarie. Di fronte a una situazione del genere, e oltre alle questioni di metodo, l'incontro a Palazzo Grazioli non aveva ragion d'essere. Come Giacomo sa, Ncd è un partito che discute e si confronta: se ritiene di partecipare e dire la propria - concludono i due consiglieri - nessuno glielo ha mai impedito e nessuno glielo impedirà".
   

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