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Armato di machete,anche 'selfie' curiosi

Terrore a Jesi

Armato di machete,anche 'selfie' curiosi

Nigeriano ferisce Cc.A fotografo 'ti faccio vedere la sua testa'

ANCONA, 02 settembre 2014, 13:56

Redazione ANSA

ANSACheck

Armato con machete a Jesi: 'selfie ' curiosi malgrado terrore - RIPRODUZIONE RISERVATA

Armato con machete a Jesi:  'selfie ' curiosi malgrado terrore - RIPRODUZIONE RISERVATA
Armato con machete a Jesi: 'selfie ' curiosi malgrado terrore - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Nella mia testa c'è la Bibbia e nessuno me la potrà togliere". Lo ha detto al gip di Ancona Alberto Pallucchini, nell'interrogatorio di garanzia, Precious Omobogbe, 26 anni, il nigeriano che l'1 settembre scorso ha seminato il panico a Jesi minacciando i passanti con due machete prima di essere arrestato. Il pm Valeria Sottosanti ha chiesto al gip l'esecuzione di una perizia psichiatrica in forma di incidente probatorio. "Non volevo fare male a nessuno - ha aggiunto Omobogbe, ora trasferito in carcere dall'ospedale -, l'ho fatto per proteggermi e dimostrare di essere forte".
   L'uomo, difeso dall'avv. Elisabetta Nicolini, è accusato di tentato omicidio, lesioni personali, furto e danneggiamento aggravati, resistenza a pubblico ufficiale. Aveva frantumato la vetrina di un'armeria per rubare i machete, scorrazzando poi per quasi due ore per il centro di Jesi al grido "italiani di m... vi ammazzo tutti". Inseguito da poliziotti e carabinieri, era rimasto ferito di rimbalzo alla gamba da un colpo di pistola. Infine era stato bloccato dal comandante dei carabinieri di Jesi, Mauro Epifani, rimasto ferito a un fianco così come altri due carabinieri. Per Omobogbe la difesa vorrebbe proporre un percorso di riabilitazione con mediazione culturale. Occorrerà però attendere gli esiti della perizia per stabilire le condizioni mentali del giovane, protagonista di altri episodi di violenza nei mesi precedenti. L'uomo ha negato di aver fatto uso di droghe. Dagli esami del sangue, però, risulterebbe la presenza di cannabinoidi, alcol e benzodiazepine.
Colpo di machete a badante che lo para con ombrello
Mentre scappava, ha tentato di sferrare un colpo di machete sulla testa di una badante romena di 54 anni, Precious Omobogbe, 25 anni, il nigeriano che lunedì sera ha seminato il terrore nel centro di Jesi (Ancona) minacciando i passanti con due machete prima di essere arrestato. La donna, che stava percorrendo via Costa Mezzalancia e ha denunciato il fatto solo ieri, è stata salvata dall'ombrello aperto che teneva in mano e che ha attutito il colpo: lei è caduta a terra provocandosi solo escoriazioni. 
Curiosi non disdegnano selfie
C'era anche una cinquantina di curiosi, alcuni dei quali non hanno disdegnato 'selfie', mentre carabinieri e polizia stavano bloccando Precious Omobogbe, 25 anni, il nigeriano che ha minacciato i passanti con due machete, seminando terrore a Jesi. L'uomo è stato infine arrestato grazie anche al coraggio di un carabiniere rimasto lievemente ferito. Omobogbe ad un fotografo ha detto "vieni che ti faccio vedere la sua testa (del capitano; ndr)".
   

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