Ristoratori 'rivali',
fra cui la moglie di un'imprenditore fanese, e pregiudicati
pugliesi ingaggiati come piromani: sarebbe questo il retroterra
dell'incendio che il 15 giugno 2010 ha distrutto il ristorante
'Pesce azzurro' gestito a Fano dalla Comarpesca, provocando
danni per 500 mila euro. A distanza di 4 anni, i carabinieri
hanno denunciato sette persone fra mandanti ed esecutori
materiali del rogo.
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