''Non una difesa confessionale'' ma
il riconoscimento che il giorno di Pasquetta e il 25 aprile sono
due date che ''sotto profili diversi, richiamano il bene
prezioso della libertà', difeso dagli uomini anche con il
sangue''. Per questo la Conferenza episcopale marchigiana
critica la scelta della grande distribuzione di tenere i centri
commerciali il 21 aprile e nel giorno in cui si celebra la
Liberazione. Anche ''l'idolatria del denaro può diventare un
nemico della libertà''.
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