Riferire dei 12 minuti di applausi
finali con il pubblico in piedi a tentare di fare foto con il
telefonino e contemporaneamente battere le mani non basta a
raccontare il successo che la Scala ha incassato con la prima di
Orphée et Euridice nell'allestimento di Covent Garden firmato da
John Fulljames e Hofesh Shechter, che ha curato anche le
coreografie. E nemmeno a spiegare il trionfo personale di Juan
Diego Florez, che si conferma una delle star assolute della
lirica mondiale, e del direttore Michele Mariotti salutato con
dei "bravo maestro" dal pubblico. Applausi anche per le altre
due protagoniste, Christiane Karg (Euridice) e Fatma Said
(Amore), a coro, danzatori che hanno eseguito le (infinite)
danze e orchestra che questa volta si è trovata a suonare sul
palco, sopra un ponte mobile che saliva in alto, fino all'Olimpo
degli dei, e poi scendeva sprofondando nell'oltretomba.
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