È legge il 'bollino' che
certificherà la qualità artigiana lombarda. Il via libera
definitivo al marchio che sarà attribuito alle imprese operanti
nel settore artistico, manifatturiero ed alimentare che operano
nel rispetto della tradizione, garantendo così la qualità dei
prodotti, è arrivato oggi dal Consiglio regionale che l'ha
approvato con 41 voti favorevoli e 23 astenuti (Pd e M5s che
chiedevano interventi più complessivi per il settore).
Il marchio regionale avrà una durata temporale di sei anni,
rinnovabile, e avrà l'obiettivo di incentivare l'impegno
costante nel mantenere gli standard di eccellenza. I criteri per
l'individuazione della 'Qualità Artigiana' verranno individuati
in collaborazione con le Camere di Commercio e con le realtà
associative di categoria. Le imprese che avranno ottenuto il
riconoscimento, che conta su uno stanziamento di 2 milioni di
euro, saranno destinatarie di interventi regionali a favore
della trasmissione dell'attività fra generazioni e
dell'inserimento lavorativo dei giovani. "In questo modo -ha
detto il relatore Gianmarco Senna, Presidente della Commissione
Attività produttive - valorizzeremo le numerose eccellenze delle
imprese artigiane lombarde che possono vantare l'alta qualità
dei loro prodotti, dal comparto manifatturiero ai prodotti
alimentari". Soddisfatto anche il primo firmatario della legge,
Alessandro Corbetta (Lega) che ha sottolineato come
"l'artigianato lombardo è sinonimo di prodotti di qualità,
spesso conosciuti in tutto il mondo e dunque va tutelato e
valorizzato anche con un brand specifico. Questa non è una legge
simbolica ma molto concreta". Soddisfazione per l'approvazione
della legge è venuta anche da parte dell'Assessore allo Sviluppo
economico Guido Guidesi. Secondo una prima stima sono circa
5mila le imprese artigiane lombarde interessata al
riconoscimento.
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