Lo sblocco delle assunzioni di
medici e infermieri nei pronto soccorso è quanto chiedono tutti
insieme i consiglieri della Lombardia, che hanno votato
all'unanimità (con 65 voti favorevoli) una mozione presentata da
Luca Del Gobbo di Noi per l'Italia.
Secondo il consigliere, bisogna "rimediare ad una situazione
che, anche in Lombardia, vede i nostri Pronto soccorso con una
dotazione di personale al di sotto delle necessità. Non possiamo
più permetterlo".
Del Gobbo ha citato i dati dal SIMEU, la Società italiana
della Medicina emergenza-urgenza, secondo cui "i medici di
pronto soccorso effettuano, all'anno, 4 milioni e mezzo di
visite in più rispetto agli standard definiti dalle società
scientifiche". Tradotto in cifre significa che mancano "più di
mille medici di pronto soccorso", numero destinato ad aumentare
con i prossimi pensionamenti. Discorso simile anche per gli
infermieri: secondo la Federazione Nazionale Ordini Professioni
Infermieristiche in regione "mancano all'appello addirittura
4.724 infermieri".
Da qui la richiesta alla giunta di avviare un confronto
"urgente" con il governo, approfittando anche della discussione
sull'Autonomia. Si sta lavorando per "rendere autonoma - ha
concluso Del Gobbo - la Lombardia in merito al numero dei posti
dei corsi di formazione per i medici di Medicina Generale e di
accesso alle scuole di specializzazione, nonché l'inserimento
dei medici specializzandi nelle strutture del Servizio
Sanitario. È un traguardo, questo, che non possiamo farci
sfuggire".
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