"Regione Lombardia sui vaccini faccia chiarezza. La strada scelta finora mette solo in difficoltà le famiglie e le scuole". È quanto dichiara in una nota la vicepresidente dei Consiglio regionale lombardo, Sara Valmaggi, del Pd, in merito alla decisione della Regione Lombardia di consentire l'iscrizione e la frequenza negli asili nido anche ai bambini non vaccinati, concedendo 40 giorni di tempo - rispetto alla scadenza del 10 settembre - per mettersi in regola con la nuova normativa nazionale ed evitare le procedure di inadempienza. Una scelta che ha portato il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli a definire la Lombardia "fuorilegge".
"La normativa è chiara, non ammette proroghe per l'ammissione ai nidi e alle materne. Dare, come sta facendo Regione Lombardia, messaggi contraddittori non fa altro che mettere i cittadini in ulteriore difficoltà" commenta Valmaggi, che aggiunge: "Mi chiedo come una Regione che si vanta di essere un'eccellenza nella sanità, non si adoperi per fornire direttamente ai cittadini le certificazioni necessarie, così come fanno altre Regioni. Evidentemente - conclude - il vero problema, che era già emerso nei mesi scorsi in Commissione, è che non esiste un'anagrafe vaccinale in Lombardia".
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