/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cresce il rischio valanghe sull'arco alpino della Lombardia

Cresce il rischio valanghe sull'arco alpino della Lombardia

Possibilità di distacco di slavine stimata a 3 su una scala di 5

SONDRIO, 16 maggio 2024, 13:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Neve oltre i 2200-2500 metri, temporaneamente e localmente in discesa fino a 2000 metri. E cresce il rischio valanghe sull'intero arco alpino della Lombardia. Nuovi accumuli, oltre a quelli già registrati, dai 5 si 20 centimetri. "Si segnalano venti in quota moderati o forti dai quadranti meridionali, con tendenza all'indebolimento e alla rotazione da ovest in serata - spiegano gli esperti del Centro regionale nivometeo di Arpa Lombardia con sede a Bormio -. In valle ventilazione debole dai quadranti orientali su Alpi e Prealpi, debole o moderata sud-occidentale. I nuovi apporti di neve fresca hanno incrementato lo spessore dello strato superficiale di recente formazione. La moderata attività eolica determina rimaneggiamento della neve fresca, con conseguente formazione di lastroni soffici".
    Il rischio di caduta valanghe è stimato a 3 marcato su una scala europea di cinque livelli. "Questi accumuli - si legge nell'ultimo bollettino diffuso oggi - sono presenti in modo particolare in terreno alpino oltre i 3000 metri, e sono di difficile individuazione in quanto facilmente confondibili con situazioni di neve fresca. L'ancoraggio di tali strati superficiali è ancora fragile rispetto agli strati sottostanti di neve vecchia. Probabile riattivazione dell'attività valanghiva spontanea oltre i 2400 metri con fenomeni anche di grandi dimensioni. Possibili distacchi di fondo alle quote intermedie sui pendii più ripidi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza