Ludovica Di Gresy, 22 anni,
indicata come la ragazza bionda che era con Fedez la sera della
rissa e del pestaggio del trainer Cristiano Iovino, in
un'intervista al Messaggero dice che lei, la sera di domenica 21
aprile, era "a cena fuori con i miei genitori e il mio
fratellino alle 19.30, alle 21.30 ero già a casa e da lì non mi
sono più mossa".
"Non ho mai messo piede in quel locale, - spiega la giovane
parlando del 'The Club' di largo La Foppa, dove sarebbe iniziata
la rissa tra il rapper e il personal trainer - lo possono
confermare le telecamere di casa e lo stesso proprietario della
discoteca che conosco". Martedì è stata chiamata in Questura
come persona informata dei fatti: "Avevano letto il mio nome sui
giornali - dice ancora al Messaggero - ho ribadito che io non
c'ero, né in discoteca, né tantomeno sotto casa di Iovino".
"E' assurdo - commenta la studentessa e modella milanese -
che Procura e stampa mi abbiano messo in mezzo senza neanche
avere la certezza che fossi lì". Chi fosse la ragazza che era
con Fedez, Ludovica lo ignora: "Non ne ho idea. Sicuramente non
io".
Smentisce di avere una relazione con il rapper, ex di Chiara
Ferragni, e spiega di non aver mai visto Iovino, mentre tra gli
ultras del Milan "l'unico che conosco è Christian Rosiello
perché è il bodyguard di Federico", che ha conosciuto al
Cipriani lo scorso febbraio e con cui dice di esser sempre
uscita con altri amici. Esclude che il rapper possa aver
organizzato una "spedizione punitiva. Non è un violento, non è
mai stato aggressivo". Dice di averlo sentito in questi giorni,
e che è "molto dispiaciuto per la situazione e soprattutto è
arrabbiato del fatto che siano uscite notizie inventate". Lei
spera "che questa storia finisca il prima possibile. Sta
diventando una cosa troppo grande".
"Non è mai stato il mio obiettivo finire sui giornali, sono
sempre stata - sottolinea - una persona riservata. Non cerco e
non voglio questo tipo di notorietà. Ma soprattutto sono
sconvolta che il mio nome sia finito in mezzo a una cosa tanto
grave".
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