/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Agenti del Beccaria al gip: 'Abbandonati a noi stessi'

Agenti del Beccaria al gip: 'Abbandonati a noi stessi'

'Non sapevano come gestire la situazione e reagivamo così'

MILANO, 23 aprile 2024, 18:17

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si sono sentiti "abbandonati a loro stessi", "senza controlli gerarchici e anche aiuto da parte della struttura, incapaci di gestire le situazioni" e per questo capitava, in sostanza, che reagissero con violenza nei confronti dei detenuti minorenni. E' quanto hanno sostenuto, negli interrogatori di oggi davanti al gip, cinque dei sei agenti della Polizia penitenziaria, tutti giovani tra i 25 e i 35 anni e in gran parte di prima nomina, arrestati ieri assieme a sette loro colleghi nell'inchiesta milanese su maltrattamenti e torture nel carcere minorile Beccaria di Milano. Uno si è avvalso della facoltà di non rispondere.
    In sostanza, da quanto si è saputo, negli interrogatori davanti al gip di Milano Stefania Donadeo, andati avanti nel carcere di Bollate dalla tarda mattinata fino a metà pomeriggio, gli agenti arrestati hanno spiegato di essersi trovati da soli a dover gestire le situazioni e il rapporto coi detenuti, tutti loro senza adeguata formazione, giovani e con scarsa esperienza. Nessun aiuto, avrebbero spiegato, da superiori o da altre figure della struttura.
    In certe casi avrebbero anche salvato la vita, stando alle loro parole negli interrogatori, a dei ragazzi, sia per tentativi di suicidio che per incendi scoppiati. In altri casi, invece, sarebbe loro partita la mano come reazione, perché non riuscivano a gestire, hanno sostenuto, questo rapporto con i minori detenuti.
    Altri interrogatori per gli arrestati sono fissati per domani e venerdì, mentre da lunedì saranno sentiti dal gip gli otto agenti sospesi con misura cautelare nell'inchiesta dell'aggiunto Letizia Mannella e dei pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza