Amore e crime, dove le scene di
violenza non mancano, a ritmo sudato di rap e reggaeton, in
una inedita Milano in realtà aumentata, coloratissima e
multiculturale: Laura Osma, Alessandro Piavani e Andrea Dodero i
tre protagonisti di Blocco 181, la nuova serie Sky Original in
onda dal 20 maggio su Sky Antlantic e Now. Una favola
metropolitana a tinte dark che è anche la prima in-house Sky
Studios italiana. Una storia di emancipazione sentimentale,
familiare, sessuale e criminale, in otto episodi ambientati tra
le comunità multietniche del nord diretta da Giuseppe
Capotondi con Ciro Visco e Matteo Bonifazio. Blocco 181 vede il
debutto, in un ruolo per lui inedito, del pioniere del rap
italiano Salmo, che della serie è supervisore e produttore
musicale, produttore creativo e attore. "Blocco 181 -original
soundtrack", è anche l'album collaborativo con Salmo alla
direzione artistica in uscita venerdì 27 maggio per Sony Music
su tutte le piattaforme digitali e negli store. Un legame
anomalo e libero, quello dei protagonisti , che sfiderà le
regole dell'appartenenza di tre ragazzi e attraverso cui provare
a scalare insieme quei ranghi del traffico di droga che prima
avevano sempre subito. Provengono da realtà diverse, eppure
sono legati da qualcosa di più forte: Bea (Laura Osma),
una ragazza latino-americana divisa tra la fedeltà alla sua
famiglia, la Misa, e la voglia di cambiare vita; Ludo e Mahdi
sono due amici di diversa estrazione sociale, uniti come
fratelli" (si vedranno anche scene a tre ma i protagonisti non
hanno provato imbarazzo "era tutto molto professionale"). Nils
Hartmann, responsabile Sky Studios: "Blocco 181" è una serie
criminale su cui lasciar germogliare una storia d'amore di oggi,
un Romeo e Giulietta (+ Romeo), una storia del grande amore che
può nascere - come già insegnava Truffaut - fra tre persone
diversissime. Blocco 181 è una produzione Sky Studioscon
Tapeless Filme Red Joint Film. Salmo ha lavorato duramente.
Si è preparato per un anno con due coach. "Quando mi sono visto
sullo schermo è stata un tragedia è diverso dai video clip, come
quando ascolti per la prima volta la tua voce registrata".
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