Era stata condannata a un anno con
il rito abbreviato per concorso nell'omicidio colposo di un
bambino di cinque anni e mezzo precipitato nella tromba delle
scale dell'istituto comprensivo 'Sandro Pertini' il 18 ottobre
2019 a Milano.
Ora la maestra è stata assolta dalla V Corte d'Appello mentre
il processo di primo grado con rito ordinario a un'altra
maestra, quella di sostegno, è ancora in corso. Una terza
coimputata, una bidella, aveva già scelto il patteggiamento a
due anni.
Le due insegnanti erano accusate di avere "omesso la dovuta
vigilanza sul bambino", avendogli consentito di "recarsi ai
servizi igienici fuori dall'orario programmato", e non
accertandosi che fosse preso in carica dalla bidella nel
tragitto fra la classe e il bagno.
In attesa delle motivazioni, l'assoluzione della maestra
sembra compatibile con una dinamica dei fatti parzialmente
diversa da quella ricostruita sinora, ovvero che il bambino sia
salito sulla sedia, da cui poi precipitò, non all'andata verso
il bagno ma al ritorno verso la classe. La bidella aveva
raccontato, tra le altre cose, di non aver potuto seguire il
bambino perché distolta dal dover ancora accompagnare altri due
compagni in bagno.
Se la caduta fosse davvero avvenuta al ritorno, da un punto
di vista giuridico si sarebbe spezzato il nesso di causa tra
l'eventuale non accertamento da parte della maestra
dell'accompagnamento effettivo da parte della bidella e la
caduta mortale del bambino salito sulla sedia incustodita.
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