Sono 87 i decessi per Covid in
Lombardia, che portano il totale delle vittime a 36.614 da
inizio pandemia, ma continuano a diminuire i ricoverati nelle
terapie intensive, che sono 265 (-2), mentre aumentano di 20
negli altri reparti, dove sono 3416. A fronte di 70.842 tamponi
effettuati, sono 8.844 i nuovi positivi (12,4%).
Un'analisi realizzata dalla Direzione Generale Welfare di
Regione Lombardia fa parlare la regione di "cauto ottimismo". Il
numero di chiamate al 118 (o meglio all'emergenza urgenza) è
sceso dalle 1612 del 3 gennaio alle 886 di ieri ed è ormai sotto
le mille al giorno dal 18 gennaio. L'incidenza dei tamponi
positivi è passata dai 2027 del 3 gennaio a 2755 dell'11 per poi
ridiscendere a 2036 di ieri. E pare essere iniziata anche una
curva in discesa nei ricoveri: in terapia intensiva erano 219 il
3 gennaio, 276 il 21 e 267 il 23 fino ai 265 di oggi. Più
evidente la riduzione negli altri reparti che sono passati dai
3.719 il 20 gennaio a 3416 di oggi. Per l'assessore al Welfare
Letizia Moratti "il rallentamento della curva epidemiologica,
accelerata nelle scorse settimane dalla variante Omicron è anche
frutto della massiccia campagna vaccinale che vede la Lombardia
somministrare vaccini costantemente al di sopra dei target
assegnati dalla struttura commissariale. La Lombardia ha
superato il 90% delle adesioni tra la popolazione vaccinabile
over 5 anni, che salgono al 97% se si considerano solo gli
anziani over 60, e al 94% se invece si considerano gli over 12
escludendo i bambini 5/11 anni".
"Le dolenti note ci sono. Ho parlato prima con la responsabile
della parte ospedaliera: in questo momento ci sono ricoverate 25
persone in terapia intensiva, tutte non vaccinate" ha detto il
generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario
all'emergenza Covid, che oggi ha fatto visita al centro
vaccinale di Gallarate (Varese) e a quello del Portello a
Milano.
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