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Writer imputati per associazione a delinquere, tutti prosciolti

Writer imputati per associazione a delinquere, tutti prosciolti

De Corato, oggi per imbrattatori seriali è un giorno di festa

MILANO, 18 novembre 2021, 19:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono stati tutti prosciolti in udienza preliminare, 'perché il fatto non sussiste', 11 giovani writer imputati per associazione per delinquere finalizzata ad una serie di reati, tra cui danneggiamento e imbrattamento soprattutto di treni della metropolitana milanese, e che erano accusati di fare parte della 'crew' Wca (ossia We can all), uno dei più noti gruppi organizzati di 'writing vandalico', le cosiddette 'tag' tracciate con bombolette spray. Lo ha deciso il gup di Milano Daniela Cardamone con una sentenza con cui ha scagionato tutti gli imputati, come chiesto dalle difese, tra cui i legali Niccolo' Vecchioni e Cristiana Totis.
    Nel gennaio 2020 il gip Guido Salvini, respingendo la richiesta di archiviazione (accolta solo per 5 posizioni) del pm Elio Ramondini, aveva ordinato l'imputazione coatta per gli 11 giovani indagati anche sulla base di un'informativa della Polizia locale contenente fotografie e filmati delle azioni dei writers, che riprendevano i blitz e si autodefinivano 'fighetti, figli di papa''.
    "Milano è ormai piena di quelle odiose firme sui muri e sulle serrande dei negozi. Un danno di immagine della città che la deturpa e rovina di fronte agli occhi di chi viene a visitarla.
    Oggi per questi imbrattatori seriali è un giorno di festa", ha commentato Riccardo De Corato, assessore lombardo alla sicurezza. "Quello che viene dato oggi con questa decisione è un brutto messaggio: a Milano puoi fare tutto, persino farti riprendere dalle telecamere mentre imbratti i treni della metropolitana e far parte di una banda che ha lo scopo di deturpare il bene comune di questa città. Niente di tutto ciò basterebbe per essere condannato. Si chiamano 'We can all' , ovvero possiamo fare tutto , e infatti così è stato", ha aggiunto De Corato.
 

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