Una gigantesca scatola di scarpe,
dove chi entra non consuma oggetti ma storie da ascoltare in
cuffia, togliendo le proprie scarpe e indossando quelle di chi
racconta, donate per l'occasione. "Mettiti nelle mie scarpe" è
l'opera d'arte ideata dall'artista inglese Clare Patey,
direttrice di Empathy Museum, in collaborazione con il filosofo
britannico Roman Krznaric, portata in Italia per la prima volta
da Fondazione Empatia Milano, grazie al partner Levi's.
L'installazione è stata inaugurata il 21 settembre in Piazza
XXV Aprile, in occasione della Milano Fashion Week, in programma
fino al 28 settembre. Le storie sono diverse: da quella di
Manlio Milani, che perse sua moglie nella strage di Piazza della
Loggia, all'esperienza di Chiara, una art director che cambia
vita per fare la pasticcera. Al pubblico si consente così di
"mettersi nelle scarpe di qualcuno", come recita l'espressione
inglese 'walk a mile in someone's shoes'.
L'intera opera d'arte si basa, infatti, sul concetto di
empatia elaborato da Krznaric, secondo il quale è una capacità
che può essere sviluppata e "allenata" nel tempo. Il format
originale dell'opera di Patey è stato portato a Milano e
riadattato da Fondazione Empatia Milano, che selezionato e
prodotto ventuno storie italiane, a cui si aggiungono altre
dieci altrettanto emozionanti donate direttamente dall'Empathy
Museum di Londra.
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