"L'arresto di ieri del predicatore
d'odio estremista dell'Isis, Nicola Ferrara, pone una questione
importante, ancora oggi sottovalutata: quella dei luoghi di
culto islamici abusivi!": lo ha etto l'assessore lombardo alla
Sicurezza, Riccardo De Corato.
"In Lombardia - sottolinea - sono circa 75 i luoghi di culto
islamici irregolari. Perché sono ancora aperti senza che la
magistratura intervenga? Questi sono luoghi spesso culla del
radicalismo islamico: l'episodio più significativo e recente che
riconferma ciò è quello della moschea di via Carissimi dove il
reclutatore dell'Isis finito in manette ieri cercava accoliti.
Questa avrebbe dovuto essere chiusa dopo la sentenza del
Consiglio di Stato del 2019. Ma il Comune ad oggi cosa ha fatto?
Né quest'ultimo, né lamMagistratura hanno mosso un dito".
"Palazzo Marino - conclude De Corato - ha pensato solo a
deliberare il nuovo Piano delle attrezzature religiose a
regolarizzare quelle fino a ieri abusive di via Padova/Cascina
Gobba, in via Maderna, in via Gonin e in via Quaranta e a
trovare nuove aree in cui poterne fare altre, non a controllare
quelle esistenti e irregolari".
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