/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ricercatrice del Sacco, grande sorpresa inaspettata

Ricercatrice del Sacco, grande sorpresa inaspettata

Lavorato finora con contratto precario insieme ad altri colleghi

03 giugno 2020, 17:19

Redazione ANSA

ANSACheck

La ricercatrice del Sacco, Alessia Lai, e Claudia Balotta, a capo del team - RIPRODUZIONE RISERVATA

La ricercatrice del Sacco, Alessia Lai, e Claudia Balotta, a capo del team - RIPRODUZIONE RISERVATA
La ricercatrice del Sacco, Alessia Lai, e Claudia Balotta, a capo del team - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una "grandissima sorpresa", arrivata "inaspettata" in una mattina di esperimenti per studiare possibili farmaci contro il Covid-19. Si sente così Alessia Lai, una delle ricercatrici e ricercatori, con contratto di lavoro precario, del gruppo dell'ospedale Sacco e dell'Università Statale di Milano, nominata Cavaliere oggi dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lai, 40 anni, insieme a Claudia Balotta, Gianguglielmo Zehender, Arianna Gabrieli, Annalisa Bergna e Maciej Stanislaw Tarkowski, si è distinta per aver isolato, per primi, a fine febbraio, il ceppo italiano del coronavirus sui primi pazienti di Codogno, dopo la scoperta dei primi casi di contagio in Italia. I loro studi hanno portato a identificare i primi 3 genomi completi e a ricostruire i primi mesi di vita dell'epidemia con nuove ipotesi sulla trasmissibilità del virus.

"E' una sorpresa incredibile e inattesa, che mi ha molto commossa. Sono soddisfatta perchè è un riconoscimento per il lavoro fatto da me e i miei colleghi, e che dedico alla mia famiglia che mi ha sempre supportato in questo periodo", dichiara Lai all'ANSA. In questi mesi di lavoro febbrile e senza sosta, Lai (che finora ha lavorato all'ospedale Sacco con partita Iva) è riuscita a fare e vincere un concorso come ricercatore alla Statale, anche se a tempo determinato. Altri due suoi colleghi sono con partita Iva, mentre un'altra ricercatrice ha una borsa di studio dell'ospedale. E proprio ai più giovani pensa Gianguglielmo Zehender: "E' stata una sorpresa inaspettata, che ci è arrivata mentre stavamo lavorando. E' una grandissima soddisfazione perché si è lavorato duramente, e che premia non solo noi più vecchi, ma soprattutto i più giovani che hanno lavorato come pazzi, senza chiedere nulla in cambio, facendo un servizio per tutta la comunità". Questi mesi sono stati una "grandissima esperienza - conclude - e speriamo di non dover affrontare mai più una situazione del genere".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza