La Chinatown milanese si prepara a
festeggiare il Capodanno cinese senza particolari preoccupazioni
per il coronavirus che ha creato una vera e propria emergenza
nella Repubblica popolare. "Non mi sembra che a Milano ci sia
alcun problema, e da noi nessuno ha cancellato", assicura
Federica del ristorante Yuebin, che questa sera per salutare
l'ingresso nell'anno del Topo servirà un menù da 17 portate a
diverse tavolate di almeno 10 ospiti. A due passi, Andrea prende
al telefono una nuova prenotazione per la sua Trattoria Long
Chang: "Tutto tranquillo, e poi noi usiamo prodotti italiani".
Lungo via Sarpi, il cuore di Chinatown dove il 2 febbraio
andrà in scena la sfilata del dragone, in mattinata si potevano
incontrare i camion che scaricavano merci davanti ai negozi, una
classe di scuola materna in 'gita', e una dozzina di persone con
indosso una mascherina. Ma la scena non è del tutto inusuale.
"Io ce l'ho perché ho tosse e raffreddore" ha spiegato Leo del
Centro culturale cinese.
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