/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Minacce a figlio sui social, 2 denunce

Minacce a figlio sui social, 2 denunce

Postate foto con coltello, emoji bomba e 'ti veniamo a prendere'

VARESE, 22 ottobre 2019, 10:37

Redazione ANSA

ANSACheck

Cinque minorenni tra i 13 ed i 15 anni sono stati individuati dalla Polizia di Stato dopo la denuncia di una mamma preoccupata per le minacce subite dal figlio sui social. E accaduto a Varese, dove due dei cinque alla fine degli accertamenti sono stati denunciati per minacce aggravate.
    Dopo la segnalazione gli agenti si sono recati davanti alla scuola del ragazzo intimidito dove si temeva una sorta di spedizione punitiva da parte del gruppetto, che aveva postato anche la frase "ti veniamo a prendere". Le minacce infatti duravano da mesi, e in particolare in una fotografia sui social erano ritratti due giovani: uno indossava una maschera mentre l'altro, a volto scoperto quindi riconosciuto, esibiva un coltello. Sotto c'era la scritta "ti veniamo a prendere", corredata da emoji a forma di bombe e coltelli, segno dell'intenzione di effettuare una spedizione punitiva all'uscita da scuola. Gli agenti si sono recati all'appuntamento, hanno individuato i cinque, e li hanno portati in questura.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza