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Serravalle: in appello condannato Penati

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Serravalle: in appello condannato Penati

Magistratura contabile, versino 44,5 milioni di euro

MILANO, 25 luglio 2019, 11:02

Redazione ANSA

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La Corte dei conti ha ribaltato in appello le assoluzioni nel processo di primo grado per l'acquisto da parte della Provincia di Milano del 15% delle azioni della Milano Milano-Serravalle dal gruppo Gavio. L'ex presidente Filippo Penati e altre 11 persone sono state condannate a risarcire 44,5 milioni di euro.
   La sentenza d'appello della Corte dei Conti è relativa alla vicenda della "sopravvalutazione dei titoli azionari" della 'Milano Serravalle - Milano Tangenziali Spa' ed è stata pronunciata dalla Seconda sezione giurisdizionale centrale (presidente Luciano Calamaro) in accoglimento del ricorso della Procura regionale lombarda, guidata da Salvatore Pilato, e contro la sentenza di primo grado del 2015. I giudici di secondo grado, in particolare, hanno condannato Penati e gli altri (tra cui anche l'ex segretario generale della Provincia di Milano, Antonino Princiotta, e l'ex collaboratore di Penati, Giordano Vimercati) al risarcimento per un totale di circa 50 milioni di euro in favore della Regione Lombardia (socio pubblico che è subentrato alla provincia di Milano nella società holding ASAM).

  ""Un anno fa  mi è stato riscontrato un cancro, e i medici concordano che è anche conseguenza della mia vicenda giudiziaria. Da un anno sto combattendo. Questa è la sfida più importante della mia vita. Della vicenda Serravalle si occuperanno i miei legali" ha commentato Penati annunciando che faranno ricorso "e tutto questo - ha concluso - si scioglierà come neve al sole".

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