Una punizione dolorosissima e
sadica, bruciature inferte con il ferro da stiro rovente al
proprio figlio disteso a forza su un tavolo: è il terribile
particolare emerso da una vicenda famigliare che ha portato alla
condanna della donna davanti al gup di Milano.
Un efferato trattamento ripetuto "per undici volte" e tutto
questo solo perché il bambino "era tornato a casa con uno
strappo nei pantaloni. La mamma, una cittadina marocchina, ha
patteggiato tre anni davanti al giudice". La donna, che ha 27
anni, ha detto che in quel periodo era fortemente "sotto stress"
per la relazione poi terminata con il suo compagno. Il tribunale
ora valuta l'adottabilità del minore.
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