Un romanzo sulle radici e sul
desiderio, un'indagine sulla forza della scrittura, che porta
all'unica verità possibile: tutte le famiglie hanno un segreto
da nascondere. Mescola amore e ossessione, tra delitti,
vendette, passioni e gelosie, 'Più lontano di così', il nuovo
romanzo di Lucrezia Lerro (La nave di Teseo, Collana Oceani, pp.
184, euro 17) che l'autrice ha presentato a Milano insieme a
Massimo Recalcati.
Protagonista del libro è Leda, ossessionata fin da bambina
dalla fotografia dello zio Luigi, morto prematuramente a
diciannove anni. Ripercorrendo le tracce della fine del ragazzo,
trova una storia sommersa e affronta le verità che la sua
famiglia ha nascosto per tanti anni. Per placare i fantasmi che
la perseguitano, inizia un'indagine che la porta a Francesca, la
zia di Luigi, la donna che gli ha sparato. Perché la vicenda è
stata occultata dalla sua famiglia? Le lettere dello zio, le
fotografie, i diari, i proiettili, i verbali l'aiutano a capire.
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