Non è 'sceso di livello' e
nell'ultimo periodo ha continuato ad essere in rapporti con
importanti trafficanti, Enzo Anghinelli, il 46enne ricoverato in
gravi condizioni in ospedale dopo essere stato ferito alla testa
in un agguato in via Cadore, a Milano. Ne sono convinti i pm
milanesi che indagano sul tentato omicidio e che stanno scavando
nel passato dell'uomo che una decina di anni fa era già ritenuto
uno dei "punti di riferimento" del traffico di cocaina in città
e che ora è imputato in un procedimento sullo spaccio di grossi
quantitativi di marijuana.
Un genere di traffico, quelle delle droghe leggere, che,
spiegano in Procura, richiama sempre più l'interesse dei
narcotrafficanti in quanto permette grossi margini di guadagno
di fronte a costi d'acquisto limitati e a pene più basse in caso
di condanna. Inoltre, gli inquirenti stanno scandagliando i
legami di Anghinelli con esponenti della curva sud del Milan con
cui di recente avrebbe avuto contrasti fino ad essere vittima di
un pestaggio.
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