Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scala, viaggio in Russia con Chovanscina

Scala, viaggio in Russia con Chovanscina

Ambientazione futuristica per il kolossal con Gerviev e Martone

MILANO, 21 febbraio 2019, 15:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Chovanscina - l'opera che debutterà alla Scala il 27 febbraio per la regia di Mario Martone e Valery Gergiev sul podio - è un kolossal, oltre che essere una delle opere più importanti del repertorio russo. Musorgskij vi ha dedicato (senza completarla) l'ultima parte della sua vita, raccontando la Russia del '600 e l'ambiente in cui lo zar Pietro il grande è cresciuto. Un'epoca di trasformazioni, di pulsioni fra nuovo e vecchio, tradizione e riforma, di lotta di potere che, secondo Gergiev, ha un valore attuale e che sarà attuale anche "nel XXII secolo". Per questo Martone ha deciso di ambientare il nuovo allestimento voluto dalla Scala in un futuro distopico. E la scena finale, con i vecchi credenti che si danno fuoco, mostra un pianeta in fiamme. Una scena da kolossal, appunto, alla fine di quattro ore di musica (l'orchestrazione è quella di Sostakovic) che impegna il coro e un folto cast guidato da Mikhail Petrenko. "Per me italiano - ha detto Martone - questo significa compiere un viaggio in Russia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza