Al termine di una lunga e complessa
attività investigativa, il Comando Provinciale della Guardia di
finanza di Pesaro ha identificato uno dei più influenti gruppi
di hacker informatici, parte di un release group operante in
Italia e all'estero. Con il camcording registravano film
proiettati in prima visione nelle sale cinematografiche o serie
Tv su emittenti a pagamento e poi distribuivano in rete i file
video (dopo averli elaborati e ottimizzati) a fine di lucro. Le
indagini, delegate dalla Procura di Pesaro, si sono svolte in in
sinergia con i consulenti tecnici della Federazione
Anti-Pirateria Audiovisiva (Fapav) e hanno portato ad eseguire
perquisizioni domiciliari in quattro regioni (Marche, Piemonte,
Lombardia e Puglia) con sequestri di pc, smartphone e oltre
800.000 file. Quattro gli hacker italiani denunciati, che si
nascondevano dietro a numerosi nickname.
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