E' stato condannato a 2 anni di
carcere e al risarcimento di 6.300 euro al comune che ha guidato
dal 2010 al 2015 Adriano Alessandrini, l'ex sindaco di Segrate,
centro del Milanese, processato con rito abbreviato per una
serie di spese 'pazze' effettuate con la carta di credito di cui
disponeva per via del suo mandato. A deciderlo è stato oggi il
gup di Milano Alessandra Clemente che ha disposto la sospensione
della pena con tanto di non menzione, dopo aver ridimensionato
le accuse in base alle quali il pm Paolo Filippini ha chiesto
per Alessandrini, ai tempi in quota al centrodestra, una
condanna a 2 anni e 4 mesi.
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