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Morì a San Vittore: famiglia, indagare

Morì a San Vittore

Morì a San Vittore: famiglia, indagare

Udienza su opposizione a richiesta archiviazione Procura Milano

MILANO, 13 dicembre 2018, 13:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sulla morte di Alessandro Gallelli, un giovane di 21 anni che più di sei anni fa, nel febbraio del 2012, venne trovato cadavere in una cella del carcere milanese di San Vittore, bisogna "effettuare nuove indagini" con l'ipotesi di reato di "omicidio volontario". E' quanto hanno chiesto oggi, nell'udienza davanti al gip di Milano Mara Cristina Mannocci, i familiari del ragazzo, attraverso i loro legali, che si oppongono alla richiesta di archiviazione della Procura milanese che ha sempre sostenuto la tesi del suicidio.
    Per i consulenti dei genitori del giovane (presenti in aula assieme ai due fratelli del ragazzo), invece, quella morte non è "compatibile con l'ipotesi suicidiaria prospettata dalla Procura", ma è "riconducibile ad un omicidio mediante strozzamento con successiva attività di staging", ossia di "manipolazione volontaria della scena criminis". In aula c'erano l'avvocato Gabriele Pipicelli, legale dei fratelli, e gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza per i genitori.
   

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