Niccolò Agliardi riprende quasi 15
anni di canzoni per raccontarsi nell'antologia 'Resto', in
uscita il 14 settembre. I due dischi dell'album, 'Ora' e
'Ancora', raccolgono 25 canzoni, tra cui tre reinterpretazioni
('Simili', da lui scritta per Laura Pausini; 'Stiamo come
stiamo' di Mia Martini e Loredana Berté; 'Naviganti' di Ivano
Fossati) e soprattutto tre inediti che toccano la parte più
intima e attuale del cantautore, compresa la scelta di diventare
genitore affidatario narrata nel primo singolo 'Johnny'.
"Ho fatto degli errori - ammette candidamente Agliardi -.
Alcune canzoni nascono con una matrice che può essere molto viva
e autentica, ma non è detto che la cellula primaria si trasformi
in qualcosa che soddisfi". Così, gli arrangiamenti di brani
degli esordi come 'Fratello pop' e più recenti come 'Le parole
dell'assenza' cambiano vestito. Ma sono soprattutto due i pezzi
che Agliardi reputa di avere in qualche modo "corretto": "'Da
casa a casa' e 'Perfetti'.
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