Più fondi, più persone e più
strutture: è quello di cui necessita la ricerca italiana "per
raccogliere i cervelli migliori" secondo il professor Silvio
Garattini, farmacologo quasi novantenne e fondatore nel 1963
dell'istituto di ricerche Mario Negri che oggi è stato premiato
dalla Regione Lombardia con una benemerenza per i meriti
medico-scientifici collezionati anche in campo internazionale
nella sua lunga carriera. "In Italia abbiamo dei buoni cervelli
ma manchiamo di masse critiche. Abbiamo bisogno di strutture,
con laboratori e attrezzature adeguate ai tempi. E poi abbiamo
bisogno di più flessibilità nelle posizioni dei ricercatori e di
più fondi: la Germania spende il 3,5% del suo Pil in ricerca
ogni anno mentre l'Italia dice di spendere l'1,2%. Ma questo è
vero, perché non si sa mai quando queste risorse arrivano" ha
sottolineato Garattini nel suo intervento nell'Aula del
Pirellone.
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