"Speriamo vengano valutati fatti certi
e non congetture". Così l'ad del Milan, Marco Fassone, dopo
l'udienza alla Camera giudicante della Uefa, in cui il club si è
difeso senza mettere sul tavolo l'eventuale ingresso di un nuovo
socio. "Ci sono sviluppi? Non posso dirlo, sono fatti che
riguardano l'azionista come tanti argomenti discussi oggi - ha
detto Fassone a Nyon -. Abbiamo scelto di andare per fatti
certi, non per supposizioni e congetture. E speriamo allo stesso
modo che vengano valutati fatti certi e non congetture".
L'udienza è durata circa due ore e il Milan si è difeso nel
tentativo di evitare l'esclusione dalle coppe europee,
sollecitata dalla Camera investigativa che nei mesi scorsi ha
due volte negato al club il Settlement Agreement. "Immagino che
la decisione sarà abbastanza veloce", ha concluso Fassone.
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