"Questa indagine è la presentazione di un banchetto a cui hanno partecipato" pubblici ufficiali "che tutto hanno divorato" pensando che "si può trangugiare tutto, che tutto si possa fare e che si possa usare come si vuole il denaro pubblico". Lo ha detto durante la requisitoria il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano che ha chiesto 6 anni di carcere per Mariolina Moioli, ex assessore comunale alla Famiglia della giunta Moratti e 7 anni per Patrizio Mercadante, l'allora dirigente del settore tra gli otto imputati nel processo con al centro presunti illeciti nell' utilizzo dei fondi destinati alla tutela dell'infanzia e dell' adolescenza o per ristrutturare centri di ricreazione e appartamenti per gli anziani. I fondi, per l'accusa, sarebbero stai utilizzati, attraverso "progetti inesistenti", con "gare truccate o senza gare" per "finalità private": "per la campagna elettorale" dell' ex assessore e della Moratti, per la "cerchia" e cioè come "aiuto per gli amici" e per la Cdo.
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