Un marocchino di 41 anni con
regolare permesso di soggiorno è stato arrestato per atti
persecutori e minacce nei confronti di una ex collega di lavoro.
In più occasioni, lo scorso gennaio, l'uomo, che per un periodo
aveva lavorato con la vittima nel ristorante di proprietà del
compagno di questa, ha minacciato la donna telefonicamente e sul
luogo di lavoro. In alcuni casi, anche alla presenza del figlio
di sei anni. Da dicembre all'inizio di febbraio, la donna ha
ricevuto 445 chiamate da parte del suo persecutore.
Le indagini sono partite quando la vittima si è rivolta al
Nucleo Tutela Donne e Minori denunciando gli atti persecutori e
le minacce. Tra queste, alcune gravi come quando il marocchino
si è presentato fuori dal ristorante simulando gesti minacciosi
quali il taglio della gola. Gli agenti hanno raccolto tutte le
prove a carico dell'uomo, rintracciato lo scorso 13 maggio, in
piazzale Loreto, e portato a San Vittore.
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