E' nato un dibattito, fra alcuni
sindaci della provincia di Cremona, sull'ipotesi di mangiare le
nutrie per ridurne il numero. Il primo cittadino di Gerre de'
Caprioli, Michel Marchi, lancia l'idea di mangiare la carne di
nutria per ridurne il numero. Ma la sua proposta non trova
riscontri. Il sindaco di San Daniele Po, Davide Persico: "AIo
continuo a preferire la trippa. Ma al di là dell'uscita
goliardica va detto che, in effetti, all'estero è ormai una
pietanza abituale. In Italia c'è già chi la mangia e se dovesse
diffondersi potrebbe essere una soluzione per il problema
idrogeologico. Basti pensare che fino a qualche tempo fa eravamo
invasi dai cosiddetti 'gamberi killer', poi si è scoperto che
sono buoni da mangiare e il numero è sceso".
Il sindaco di Bonemerse, Oreste Bini, la pensa diversamente:
"Non credo che dando via libera alla somministrazione della
carne di nutria si arriverebbe ad una drastica riduzione degli
esemplari. Le lepri si mangiano da tempo eppure sono
numerosissime".
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