Come interpreta un'intelligenza
artificiale un pilastro della musica occidentale come la Partita
in si bemolle di J.S. Bach - se le viene chiesto di acquisire in
contemporanea suoni, rumori, voci e strumenti, della nostra vita
quotidiana iper-connessa? E' la domanda cui rispondono un
pianista classico e un computer in 'Bachbox', lo spettacolo di
Matthieu Mantanus che sarà in scena il 9, 10 e 11 marzo sul
palco di Base, Milano.
Il pianista, direttore e divulgatore svizzero-belga e il suo
computer si immergeranno in un viaggio crossover tra i
contrappunti della prima Partita di Bach e i visual dell'artista
Sara Caliumi. L'alternanza tra le danze di Bach e le loro
variazioni elettroniche, scritte dallo stesso Mantanus -con il
nome d'arte MHU-, verrà eseguita dal vivo nello spettacolo
prodotto dal JeansMusic lab, che a giugno sarà ospite dell'Art
Night di Venezia, nel cortile dell'Università Cà Foscari.
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