Sull'assegnazione della nuova sede
dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), "hanno deciso un certo
giorno a Bruxelles, dove non c'era il sindaco di Milano, non
c'era il ministro della Salute, non c'era il ministro degli
Esteri e non c'era il presidente del Consiglio e l'hanno
assegnata con sorteggio: se dovessimo andare noi al governo, e
non succederà niente nel frattempo, garantisco che l'agenzia
tornerà a noi perché in Europa ho vinto tante battaglie". Lo ha
detto il leader di FI, Silvio Berlusconi, che parlando agli
imprenditori di Assolombarda ha rivendicato il successo del
metodo con cui è stato nominato Mario Draghi alla guida della
Bce.
"Anche se la Merkel aveva un altro nome - ha ricordato l'ex
premier -, ma ho contattato i capi di Stato e di governo uno ad
uno. In Europa si fa così, bisogna farsi valere".
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