Riccardo Chailly, che ha diretto
l'Andrea Chénier di Umberto Giordana alla Scala per la prima del
7/12, ha trovato una versione alternativa dell'opera. Gli è
infatti stato donato uno spartito dalla famiglia di Victor De
Sabata, che fu direttore musicale del teatro Milano e grande
esecutore e amico di Giordana, edito da Sonzogno nel 1896, anno
della prima esecuzione. Chailly ha evidenziato le differenze
dalla versione in uso in un'intervista al mensile Classic Voice.
Tra le varianti poi soppresse, il finale dell'opera senza il
retorico grido finale dei protagonisti; 40 battute del monologo
di Gérard, che per la prima volta mettono a fuoco il carattere
del baritono protagonista; transizioni sinfoniche d'impronta
"wagneriana". "Sono felice di aver scoperto e seguito questa
traccia - commenta il maestro - e mi auguro che le mie
riflessioni possano offrire nuove prospettive a chi vorrà
eseguire l'opera e gli altri titoli della Giovane Scuola senza
la presunzione di conoscerli già fino in fondo".
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