E' una scultura allucinogena nel
vero senso della parola quella che Bruno Botella presenta nella
sua mostra personale, aperta da domani al 20 dicembre presso la
Fondazione Arnaldo Pomodoro. Si tratta di una forma astratta
plasmata con una plastilina particolare, trattata con sostanze
psicotrope che in contatto con la pelle vengono assorbite,
provocando effetti allucinogeni. Mai come in questo caso si
addice la raccomandazione "guardare e non toccare" per i
visitatori. L'accesa fantasia creativa di Botella, artista
francese di 31 anni che vive a Parigi, viene alla ribalta anche
in altre opere. Una, realizzata questa volta con materiale
innocuo, è tuttavia presentata in un acquario con dentro
numerose sanguisughe. Botella assicura di aver modellato la
scultura, immergendo le mani nello stesso acquario, in modo che
le sanguisughe potessero nutrirsi col suo sangue mentre era
all'opera.
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