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Uccisa in casa: 20 anni a omicida

Uccisa in casa

Uccisa in casa: 20 anni a omicida

Gup non riconosce premeditazione. Familiari, è vergognoso

MILANO, 17 ottobre 2017, 18:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non è stata riconosciuta l'aggravante della premeditazione ed è stato condannato a 20 anni con rito abbreviato Luca Raimondo Marcarelli, il 33enne che ha confessato di aver ucciso Tiziana Pavani, una ventina di anni in più di lui, nella sua casa alla periferia di Milano, il 12 gennaio scorso. Lo ha deciso il gup Sofia Fioretta che ha respinto la richiesta avanzata proprio oggi dalla difesa di un'integrazione alla perizia psichiatrica a cui è stato sottoposto l'uomo e che aveva stabilito che, al momento del fatto, era in grado di intendere e di volere. Il giudice ha anche disposto che l'uomo versi 180mila euro ai familiari della donna con cui aveva una relazione saltuaria. Proteste da parte dei familiari della vittima e una sua cugina ha detto che "è vergognoso non riconoscere la premeditazione quando qualche giorno prima del delitto ha anche guardato su internet le istruzioni per uccidere. Sfido che poi uccidono noi donne come niente, ci vorrebbero pene esemplari".
   

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