E' un luogo abbastanza insolito per
una mostra. Eppure domani nel tardo pomeriggio, all'ora
dell'aperitivo, in una panetteria di Milano si inaugurerà 'Iaio,
Etta e i suoi fratelli', una istallazione che lascerà tutti con
il naso in su.
Fino ai primi di novembre 'Farina del mio sacco' in via
Eustachi ospiterà i lavori di Pino Manicone artista di origini
pugliesi di adozione milanese e che vive e ha il suo laboratorio
in un piccolo paese, immerso nel verde, in Piemonte. E così le
pareti di questa 'bakery', tra pane, pizze, focacce e dolci,
ospiteranno lavori nati assemblando insieme materiali diversi,
avvicinando il legno al metallo, al vetro, alla pietra. Si
tratta di materiali poveri, spesso destinati a "morire" ma che
per Pino Manicone "hanno ancora tanto da esprimere" in quanto
per lui non sono "di riciclo ma di "rivita" perché ogni pezzo va
osservato, scoperto, curato, esattamente come le persone".
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