Ci sono destini più pesanti di
altri, ma ci sono anche incontri fortunati e storie che
finiscono bene: racconta tutto questo "Un albero al contrario.
Una ragazza senza radici e una famiglia come nessun'altra" di
Elisa Luvarà (Rizzoli), dove la ventottenne autrice ripercorre
la sua infanzia: l'esperienza in una comunità educativa della
cooperativa Comin di Milano prima, l'affido familiare poi.
Elisa presenta il suo libro a Milano nel Giardino della Madia
di Comin, in una serata organizzata da Agevolando Lombardia, la
prima organizzazione in Italia fondata da giovani cresciuti
"fuori famiglia". "Per noi è bello ed emozionante che Elisa
venga a parlare con i ragazzi - commenta Emanuele Bana,
presidente di Comin - chi, come lei, riesce a vedere con
distacco le difficoltà incontrate durante il suo percorso di
crescita, comunica con una forza che noi educatori non abbiamo.
Persone come Elisa rafforzano chi è più giovane e alle prime
battute nel percorso dell'autonomia".
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