Il dossier di Milano per ospitare la sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) che si deve trasferire da Londra "non c'è dubbio è il più forte". Il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, lo ha ripetuto a Milano prima di partire per Bruxelles per presentarlo con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il sindaco Giuseppe Sala. "Il nostro timore - ha detto Sala - è che prevalga qualche inciucio politico ma la nostra proposta è straordinaria".
Sono in tutto 19 le offerte per ospitare l'agenzia, presentate entro la scadenza, il 30 luglio. Oltre a Milano, corrono Amsterdam, Atene, Barcellona, Bonn, Bratislava, Bruxelles, Bucarest, Copenhagen, Dublino, Helsinki, Lille, Porto, Sofia, Stoccolma, Malta, Vienna, Varsavia e Zagabria. La Commissione Ue pubblicherà una valutazione delle offerte il 30 settembre, basandosi sui criteri stabiliti dai 27 nel Consiglio europeo a giugno. La decisione finale sarà a novembre con un voto a 27 al Consiglio affari generali.
Lorenzin: expertise vera carta vincente per Milano
"L'expertise" è la vera carta vincente di Milano per conquistare l'Agenzia europea del farmaco (Ema), che traslocherà da Londra per la Brexit. Ne è convinta il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin. "A noi interessa una valutazione tecnica e strategica di quelli che saranno gli elementi che verranno portati sul tavolo", ha detto Lorenzin a Bruxelles alla presentazione della candidatura di Milano ad ospitare l'Agenzia. "La competizione è durissima - riconosce -. Ma Milano ha una marcia in più e l'Italia sarà in pole position. Se così non fosse, significherebbe che non sarebbero stati presi in considerazione i requisiti tecnici". "Cosa significherebbe assegnare Ema a Paese che non ha requisiti? - chiede -. Significherebbe un blocco mortale per una delle economie più crescenti in Europa".
Gozi: partita difficile, facciamo gioco di squadra
Sul dossier Ema "stiamo lavorando in squadra per preparare il terreno. La buona notizia, è che Milano è una delle sedi più competitive sotto il profilo della capacità tecnica ed economica". Le cattive notizie sono che "da una parte c'è chi pensa ai criteri geopolitici e che Milano non è l'unica candidatura forte. Sapendo com'è il sistema di voto, è chiaro che è una partita difficile e in salita". Così il sottosegretario alle Politiche europee Sandro Gozi, in occasione dell'evento per la presentazione della candidatura di Milano per la sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) a Bruxelles.
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