Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Modella rapita, trovati riscontri della versione della ragazza

Modella rapita

Modella rapita, trovati riscontri della versione della ragazza

Si cerca almeno un complice. Legale: 'Storia strana ma vera'

MILANO, 08 agosto 2017, 18:14

Redazione ANSA

ANSACheck

Chloe Ayling durante un 'intervista al Tg1 © ANSA/RAI

Chloe Ayling durante un 'intervista al Tg1 © ANSA/RAI
Chloe Ayling durante un 'intervista al Tg1 © ANSA/RAI

Sono stati raccolti elementi che confermano la versione di Chloe Ayling, la modella inglese di 20 anni attratta a Milano con l'offerta di un servizio fotografico e poi sequestrata da un polacco, ora in carcere, che avrebbe voluto metterla in vendita all'asta nel deep web, l'area oscura e illegale della rete.

Dopo il fermo di Lucasz Herba, 30enne polacco di Birmingham ora nel carcere di Opera, inquirenti e investigatori avrebbero trovato molti riscontri alla versione resa dalla ragazza, e stanno ora cercando almeno un complice. I riscontri renderebbero "compatibile" il fatto che, il giorno prima della liberazione, rapitore e rapita si sarebbero recati insieme in un negozio del piccolo paese piemontese dove la giovane è stata segregata per acquistare un paio di scarpe da ginnastica, poi da lei indossate. Il legale della modella, Francesco Pesce, respinge i dubbi sollevati soprattutto sulla stampa estera, secondo cui la modella potrebbe aver architettato tutto con Herba: "Non è un'ipotesi verosimile - ha dichiarato -. Ci sono riscontri precisi a quanto lei ha detto".

"E' una storia strana ma del tutto vera", ha detto ai media britannici Francesco Pesce. L'avvocato ha voluto fare questa precisazione dopo i dubbi sulla ricostruzione della vicenda che erano emersi da più parti, in particolare sui tabloid del Regno Unito che riportano l'ipotesi di una conoscenza pre-esistente fra la ragazza e il suo rapitore. Pesce ha anche riferito alla Bbc che la ragazza doveva essere venduta dalla gang che la teneva in ostaggio in Medio Oriente come sorta di schiava del sesso. Chloe afferma di essere stata sotto costante minaccia di morte da parte dei suoi rapitori e in questo modo è stata obbligata anche a fare shopping.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza