Impedivano ai cittadini la consegna
all'Amsa dei rifiuti speciali, in zona Piazza Napoli a Milano,
nella ricicleria del cavalcavia delle Milizie: se li facevano
consegnare o li rubavano e li smaltivano in modo illecito.
Da queste segnalazioni dei cittadini è la partita l'indagine
durata circa un anno, che si è conclusa con la denuncia per
omessa gestione e traffico internazionale di rifiuti pericolosi
di tre romeni (che organizzavano i viaggi oltreconfine) e una
famiglia italiana di tre persone (che ne gestiva lo stoccaggio).
Pedinamenti e appostamenti della Polizia Locale in borghese
hanno dimostrato che i romeni recuperavano batterie di auto,
camion e treni dalle riciclerie, da depositi ferroviari, campi
nomadi e da officine conniventi, che pur di risparmiare sul
costo dello smaltimento gliele consegnavano gratuitamente.
Secondo le ricostruzioni i rumeni riuscivano a raccogliere,
ogni due settimane, da 20 a 30 tonnellate di rifiuti.
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