Il Gruppo CAP, l'azienda pubblica
del servizio idrico metropolitano di Milano, ha deciso di far
verificare a un ente esterno, RINA, la propria "impronta di
carbonio", cioè le sue emissioni di Co2 generate dai depuratori,
dalle auto aziendali, dai consumi energetici di uffici,
laboratori e impianti del gruppo.
"Il nostro impegno nel migliorare la qualità del servizio
idrico è costante anche dal punto di vista dell'impatto
ambientale - commenta Alessandro Russo, presidente di Gruppo CAP
-. Impieghiamo già esclusivamente energia da fonti rinnovabili
per le nostre attività, ma vogliamo fare ancora di più, con
progetti concreti di economia circolare".
Questo tipo di certificazione non è prevista per legge per i
gestori del servizio idrico, ma il Gruppo ha scelto di
effettuare con la consulenza di RINA. Il totale delle emissioni
di gas a effetto serra generate da Gruppo CAP per l'anno 2016 è
stato pari a 91.698 tonnellate di CO2 equivalente, in linea con
il valore del 2015.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA