Composad, azienda del mantovano che fa mobili in kit, con Ikea tra i suoi clienti e un fatturato di circa 90 milioni di euro, è stata messa in crisi dai picchetti dei lavoratori ai suoi cancelli che dal 29 maggio bloccano l'accesso alle persone e alle merci. Martedì 13 giugno in Regione Lombardia ci sarà un tavolo per cercare di sciogliere la complicata situazione nata dalla rottura dell'associazione temporanea di impresa (Ati) fra la milanese Clo e la Viadana Facchini, che per questo ha avviato le procedure di licenziamento per 271 soci lavoratori e dal 1 giugno ha lasciato l'azienda del gruppo Saviola senza operai. La Clo, con l'aiuto di Legacoop, ha fatto nascere una nuova cooperativa, la 3L, disposta ad assumere sino a 200 dei lavoratori in uscita da Viadana Facchini ma i sindacati sono divisi, e i presidi davanti ai cancelli proseguono.
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